Si omologa la 10.a giornata

Risultato:

6  Pepo, SodoMax, M.PardiniII, Federico, SodoStè, Beppe

5  Marietto, Tucci, Lorenzo, Aiazzar, Francè, Marmo

Classifica:

Federico (ancora imbattuto) allunga inseguito a 4 punti da 3 ex-campeones. Marietto si fa sotto e agguanta il 5° posto. Da notare anche il 1° successo 2010 del M.PardiniII.

Note:

Partita condita dalle polemiche perché il Pepo, anziché andà via a 20 alle 9 come promesso, ha lasciato i suoi un uomo in meno solo alle 20:53.

Si stava 6-1 e quelli soccombenti han cominciato a gioà come se fosse la coppa del mondo. Nonostante fossero uno in più veniva all’attacco anche il portiere.

Alle 9, eravamo sul 6-4, sono entrati quell’altri. Partita finita? Macchè. Viste le lamentele del fatto dei 13 minuti di ritardo dell’uscita del Pepo, per placare gli animi abbiam continuato nel campo piccino.

Abbiamo ri-iniziato quasi senza luce ma s’è fatto male Federico. L’altra squadra – per pareggiare il numero dei giocatori – ha dato Francè agli avversari e ha continuato a gioà alla morte.

Il primo intervento di Francè (che la casacca gialla n’arrivava appena sotto le puppore) è stata una respinta di groppone mentre era girato.

La pallonata n’ha definitivamente stiacciato i residui del lipoma che s’era levato un paio danni fa.

Fatto il gol del 6-5 un’uscita infelice di Beppe “il risultato è il 6-4 acquisito al momento del cambio di campo” ha fatto dà di balta indovinate chi? Bravi: l’Aiazzar e Marietto.

Dopo i soliti 5 minuti di baraonda finale negli spogliatoi – diventati ormai prassi come i foi artificiali la sera dell’ultimo corso – tutto è rientrato nella norma, anche l’ok per il 6-5 finale.

Dal punto di vista tecnico ai posteri va l’autogò del PardiniII che ha fatto un retropassaggio a due all’ora a Federico che, con la fascia di leader in bella vista e i guanti da portiere strinti nelle mani, s’aspettava la palla 5 metri più in là ed ha avuto un tempo di reazione che una tartaruga paraplegica ni dava 2 metri in una corsa di 3.

Provvedimenti disciplinari:

ammonito Beppe: perché era meglio se stava zitto

ammonito Pepo: perché doveva andà via alle 20:40 anziché alle 20:53.

ammonito Marietto: perché continua a dì al giudice che è “Robin Hood”

ammonito Aiazzar: perché sì

Prossimo turno:

lunedì 8 febbraio (baccalà con la polenta).

Il giudice unico autoproclamato

Si omologa la 9.a giornata

Risultato:

2  Pepo Sodomax Pardini Santucci Cantalupi Barsi Federico

2  Marietto Dino Dimas Rossi Renato Sauro Aiazzar

Provvedimenti disciplinari:

si soprassiede in attesa del referto.

Prossimo turno:

giovedì 4 febbraio.

Il giudice unico autoproclamato

Si omologa l’8.a giornata

Risultato e formazioni:

4   Pepo, SodoMax, Beppe, Federico, Matrone, Rossi, Lorenzo, Dimas

4   Mario, M.Pardini II, Marmo, Sauro, Marcof/Sauro, MaxMalf e Tucci

Commento:

la squadra della maglia rosa va sotto fino all’1-4 per poi recuperare col 4-4 proprio del leader Federico che chiude in rete di testa un’azione corale.

Alle 21:17 alcuni dicono che è l’ora  di smette perché devo andà via. Siccome la maggior parte continua a vuol fà l’ultimi 5 minuti, quelli che dovevano andà via hanno riposato i ciottorini (leggi le borse), si sono rimessi le casacche e hanno continuato a gioà fino alle 9 e 25….

Unico momento di balta quando Dimas, dopo il 16.mo autodribbling – pareva un criceto che andava a tutta randa nella rota dentro la su’ gabbietta – e la 16.ma palla persa, è stato richiamato al mondo di noi umani e allora ha cominciato a sbatacchià in sequenza parole in italbrasilportoghese con musicalità tipiche di via Prè.

Nonostante la particolarità dell’idioma abbiamo capito qualcosa (ce l’aveva col Pepo); del resto, essendo abituati ai monosillabi gutturali di Aiazzar, tipici dell’epoca dell’uomo di Neanderthal, allo strano modo di chiamà la palla che aveva Jimmi Omolade (lo ricordate? sembrava un caribù che avvisa la mandria

che non c’erino leoni in agguato) le lingue per noi ormai non sono un problema.

Prossimo turno:

lunedì 1° febbraio (a seguire: salsicce e fagioli all’uccelletto)

Il giudice unico autoproclamato

PS

Nota del gestore sito: Ignorato dal Giudiceunicoautoproclamato Maxmalf segnala due grandi gol di Maxmalf medesimo. Si segnala per amicizia e per dovere di cronaca.

Si omologa la 7.a giornata

nella quale ha debuttato il simbolo del leader: il primo in classifica gioca con apposito bracciale distintivo: una fascia (anzi 2) di capitano gentilmente offerte da Master Sport

Risultato e formazioni:

2   Giorge, Marco f/Giorge, Beppe, Tucci, Rossi, Becagli, SodoMax, SodoStè, Lorenzo, Dino

2   PoliMax, Pepo, Mario, M.Pardini II, Federico, Gabriele64, Sauro, Marcof/Sauro, Matrone, Aiazzar

Commento:

Partita sospesa a poco dalla fine perché Tucci e Marietto sono andati alle mani.

Fatto scatenante un gol contestato dall’Aiazzar portiere che s’è fatto sguscià il pallone in presa alta e ha dato la colpa al Rossi che gli dava le spalle e – testimoni compagni di squadra – gli è saltato davanti a un metro di distanza: “M’ha spinto!”. Poi la discussione è trascesa davanti a chi era fuori e doveva giocare dopo di noi e, fatto più grave, davanti ai figlioli di Sauro e del Giorge…

Ragazzi il Pandorito è un momento di svago, di scarico fisico e psicologico dai pensieri della vita di tutti i giorni. E’ un luogo, un’occasione che riporta a 30/40 anni fa quando eravamo bimbetti che si usciva di casa alle 2 e si tornava per l’ora di cena leti e con i ginocchi sbucciati…

C’è gente che non si rende conto dei 30/40 anni che sono passati, che ci sono cose più importanti di un gol fatto o salvato o ingiustamente annullato o concesso.

C’è gente che rischia di farsi o fare male scordandosi che abbiamo 50 anni e a casa non c’abbiamo i genitori o i nonni che tirano avanti la baracca.

Ci si può spingere a capire che si tratti di un meccanismo di difesa nel (non) affrontare altre problematiche senz’altro più delicate, ma è meglio che chi ha questi atteggiamenti border-line debba un attimo farsi un esamino di coscienza.

Una partita di pallone non è una zona franca dall’educazione e dalla dignità.

Fra amici si tollera tanto, ma approfittarsi di questo per rompere i coglioni è egoismo. L’esplosione (comunque esecrabile) del Tucci è il segnale che qualcuno ha passato il segno.

Il Pandorito è un momento di tutti che è nato per far divertire gente, amici, che sanno giocare male a calcio e vogliono fare una sudata e mangiarsi una pizza.

Dove c’è quello che da 15 anni lava le casacche per tutti, quello che s’è preso la briga di gestì i soldi, chi porta il pallone, chi perde un quarto d’ora a rischio rimbrotto per aggiornà la classifica, idem per chi allestisce il sito…

Se qualcuno si sente sempre un “bravo giocatore”, se si sente truffato a ogni comune decisione contraria, se si mette su un piano differente rispetto a uno

che non sa fà (che d’altra parte non sa fà), se ogni 3×2 ha atteggiamenti al limite del litigio è bene che tragga le proprie conclusioni..

Tanto siamo in troppi e così non ci si diverte.

Provvedimenti disciplinari:

Ammonizione a Tucci per essere passato a vie di fatto

Deplorazione a Aiazzar per eccesso di negazione dell’evidenza

Diffida a Marietto; la squalifica consisterà nell’esclusione dalla classifica per tutto l’anno.

Il giudice unico autoproclamato

B