“Il calcio è uno sport che giochi 11 contro 11 ma vince sempre la Germania”
G.Lineker.
“Il Pandorito è uno sport che non sai in quanti giochi ma vince sempre il Pepo”
V.Beppe.
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Risultato (15 presenti):
IRES: 4 – tucci, pepo 1, parguido 1, manuel, fabri 1, sauno, papoclo, jury (+ autogò Marietto).
IRAP: 2 – narciso 2, beppe, pardone, gamma, beck, marietto, parquat.
(*) Sauno ha cambiato squadra
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Classifica: qui sopra.
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Condimeteo: 21°C, caldo umido.
7° intertrofeo da intitolarsi alla memoria di L1, L2 e L3 del Giorge: seconda del mese.
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Omo Sky: SAUNO – Spettacolo! Suona disperatamente il clacson del motorino per farsi sentire mentre è in mezzo alla piazza con tutta la gente che va e viene, le mamme coi bimbetti, le nonne con le mamme, i nonni coi nipotini. i nipotini col triciclo, gli adolescenti a cercà di rimedià un po’ di franella dalle adolescenti, le adolescenti a tirassela, i compagni delle mamme al bar a scommette, i pappà con le ganze, insomma un casino… ma lui, Sauno, arriva un miliardesimo di secondo dopo che sono state fatte le scelte. Scende di corsa dalla moto, s’affaccia e smanacca “sceglietemi!” e poi “sto in porta, mi sono scordato la borsa con la roba a casa”.
Un omo, un imprenditore affermato, più sulla sessantina che sulla cinquantina, viene accontentato: ni danno un paio di guanti e, con i calzoni di gabardina, le scarpe da passeggio e una camicia celeste, va in porta. La cosa ancor più clamorosa è che ha parato bene e s’è anche tuffato e che, a fine serata, è venuto a mangià la pizza con la camicia con le gore sotto le ascelle. SAUNO VOTO 100.
Omo Skyfo®: MARIETTO – Con l’incedere dell’età l’anima, l’intelletto, l’esperienza, sopperiscono al declino delle doti fisiche di un essere umano. Marietto no. A livello calcistico continua a giocare come se avesse quattro anni, quattro anni e mezzo. Gioca la palla a testa bassa e, come vede una zona del campo dove c’è alta densità di avversari, ci s’infila tra la rassegnazione dei compagni che sanno che l’unico modo che ha di non perderla è che gli avversari siano colpiti simultaneamente da un ictus. Quando deve coprire un uomo fa il “libero” nonostante nel calcetto sia un ruolo che non esiste, che nel calcio normale sia un ruolo estinto a metà anni ’80 e nonostante la sua squadra abbia un uomo in meno che, già per un semplice calcolo matematico, dovrebbe suggerire che se uno non marca nessuno gli altri vanno in doppia superiorità numerica. L’unica arma che gli resta a quel punto è quella di sgridare per non essere sgridare e allora distribuisce le colpe per la mancata fase difensiva in modo random senza tener conto ahilui che Narciso è della sua stessa squadra, usa lo stesso metodo e lo sgama.
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www.baglinifinanza.it: Debutto stagionale di Pardone e Parguido.
Note e Hellzapopping: Partita caratterizzata dall’episodio del Tucci-Munch. Nei minuti di recupero Narciso tenta invano per la trentaseiesima volta di scartare il Tucci passandoci attraverso. Il terzino con la maglia del Brasile che da venti anni presidia la fascia destra gli si pianta davanti che pare una Ignis mentre finisce la centrifuga. Narciso trova l’oblò chiuso allora si accentra e tira ma la palla carambola prima addosso a non-ricordo-chi e poi, precisa che più precisa non si può, nell’occhio del Tucci. Non so se avete presente quel mostro dell’intersigla di “Striscia la notizia” (vi ho allegato la foto), ma è in quello che il Tucci si trasforma e comincia a vagare allucinato per il campo, addirittura abbandonando la “sua” fascia destra, urlando anzi ruggendo con perfetta intermittenza, come un allarme di una caverna che stava subendo un’effrazione nel paleozoico.
Era così inumana la sua reazione che in diversi hanno pensato che scherzasse. Pareva quello del grido di Munch scappato dal quadro. Invece stava malissimo ma, magia del Pandorito, è intervenuto subito un oculista (…) che lo ha tranquillizzato. Ghiaccio, qualche raccomandazione (quella del Pardone, ma ormai eravamo nella fase della presa di culo, è stata “occhio Tucci”) e poi la serata s’è conclusa dal Maffei.
Stamani alla richiesta via UOZZAP di come stava il Tucci ha risposto: “sto bene, sembro Marotta”.
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Prossimo turno: giovedì 10 luglio, ore 20.
Il GUA, Giudice Unico Autoproclamato.
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TASSA
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TARTASSATI
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DOLORE
DOLORE BIS
