“…lunedì si va (al ristorante) da Lorenzo e gli si dice che è un compleanno e il dolce ce l’abbiamo noi. E poi tiro fuori gli occhi di bue. E mangiamo solo quelli. E poi si va via.”
E giù risate e stronzate per un quarto d’ora. Tucci, spogliatoio del Pandorito.
.
.
Risultato (16 presenti):
BECK CLUB: 5 – beppe, rossi (4), pepo, narciso (1), beck, francè, pezzao, limusè.
TUCCI PRIVE’: 1 – pardue, tucci, papo, matry (1), manuel, fede, berth, canta.
Classifica: vedi sopra.
.
Condimeteo: 17°C.
11° intertrofeo alla memoria: È cominciato ieri, quelli che han vinto sono in testa. In attesa di battezzarlo riepilogo l’albo d’oro 2012:
mese vincitore alla memoria di
GENNAIO Xmalf zigomo di Mario Nelli.
FEBBRAIO Beck psiche di Francè Fiorenti
MARZO Berth legamento crociato di Pardue
APRILE Tucci perone destro di Stefano Sodini
MAGGIO Erco seicipite di Massimo Sodini
GIUGNO Sauro rachide cervicale di Massimo Sodini
LUGLIO Fede acetabolo destro di Beppe Vannucchi
AGOSTO Fede valvola di Maurizio Aiazzi
SETTEMBRE Pepo addominali bassi di Gianni Francesconi
OTTOBRE Rossi 15 kg in meno di Massimiliano Poli.
.
Omo Sky: Rossi. Quattro gol con una naturalezza strabiliante.
OmoSkyfo®: Beck. Inizia un po’ troppo compassato e sottoritmo. Quando i suoi glielo fanno notare (a suon di moccoli come la rena) cerca di invertire la tendenza con tocchi ad effetto o con la solita sassata da lontano. Finisce compassato e sottoritmo.
.
www.baglinifinanza.it: Colpo di scena nella lotta alla migliore media punti: Giorge, ancora assente, scende sotto la soglia minima del 25% di presenze e, in base all’art. 208 del regolamento, viene escluso dalla graduatoria. Ora il primo è Runei che guida con un’inezia su Narciso e due inezie sul Canta.
Note & Hellzapopping: I due scegliers costruiscono due squadre diversissime nell’atteggiamento. Quella del Beck ha la difesa “leggera” con Pezzao e l’ispiratissimo Francè esterni e il Pepo si piazza in mezzo e domina la scena, Narciso cura le ripartenze che porta a compimento passando la palla una volta ogni sette discese, negandolo, e sfracellandosi in qua e là, e il Rossi finalizza senza pietà tutte le opportunità che gli càpitano. Il TUCCI PRIVÈ perde perché è spuntato (ci va Papo ma è come mette mì mà in un negozio di elettronica) e perché la difesa galattica (Canta, Berth, Tucci, Manuel e Pardue!) si scorda di marcare il Rossi anche sulle palle da fermo. Il succo del match è tutto qua.
Ai posteri una sequela di mini infortuni del Pardue che si scontra per lo meno un paio di volte con Narciso e, ovviamente, ha sempre la peggio al punto che qualcuno ha proposto che venga al campo con la badante, con l’infermiera di sostegno e comunque con la valigetta del pronto soccorso.
Memorabile il quinto gol con Narciso che si infila centrale a 50 all’ora, riesce a tirare in porta, gli sguardi di tutti seguono la palla, la rete si muove,si prende atto che è gol, e quando si fa per rientrare a centrocampo si vede che in tre, chi più chi meno, rantolavano fuori area sdraiati in terra incolpandosi a vicenda: “m’hai travolto!” “no, mi sei entrato da dietro!” “io?” “so una sega chi”. Quello che rantolava meno era il Pardue che ha avuto fiato solo per dì che vedeva le lucciole allertando subito il Tucci.
A cena il menù particolare era rappresentato dalla farinata di cavolo nero. Dato che domani va a Gubbio il sottoscritto (2 piatti e mezzo) ci s’è ingubbiato al punto che Dante mi avrebbe chiamato Farinata degli Ubeppe. Lo so che è una stronzata ma vi vorrei vedere voi dopo una nottata trascorsa con i miasmi della farinata… Il piumone si sollevava e poi si riabbassava e, per via dell’effetto mantice, è come se mi fossi fatto uno spinello di cavolo nero durato 8 ore… (e stamani continua, sono a rischio l’overdose).
.
Prossimo turno: lunedì 5 novembre, ore 20. A seguire occhi di bue con la cioccolata calda.
Il Giudice Unico Autoproclamato che non sente seghe. Se le fa.
.
.
.